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Gusto prevalente Amaro Tipo di fermentazione Bassa fermentazione Gradi Plato 13.80 Voto RateBeer 2.88 / 5 Voto Beer Advocate 3.33 / 5 Attenuazione 3.2 EBC 22 Stile Oktoberfest / Märzen IBU 16 Acidita (pH) 4.6 Frizzantezza (CO2 g/l) 5.2 Temperatura di servizio 8°C Formati disponibili Bottiglia 50cl Allergeni Orzo La Festbier, ossia la birra prodotta apposta per una celebrazione civile o religiosa, pubblica o privata, è sempre molto equilibrata. Non è infatti un caso che in generale le Festbier siano birre speciali, che a livello alcolico sono a metà strada fra le birre normali e le doppio malto. Anche a livello cromatico le birre da festeggiamenti sono in genere ambrate, quindi anch’esse a metà strada. Ovviamente fra le chiare e le scure. Gran parte delle Festbier caratterizza tavoli e panche bavaresi. In effetti questo popolo gàrrulo e pieno di gioia di vivere rappresenta se stesso e i suoi valori semplici ma ben radicati nel corso di infinite feste della birra sotto ampi tendoni e al suono di ammiccanti ottoni. Il grado saccarometrico della Festbier (13 gradi Plato) è in linea con il suo tenore alcolico di 5,5 gradi alcolici in volume. La schiuma presenta caratteristiche di base più che buone sia per quanto riguarda la finezza, sia per la densità, per l’aderenza e per la persistenza. L’aspetto evidenzia una birra chiara ma non limpida, in quanto la scelta eco-sostenibile dei prodotti Riedenburger ha optato per evitare la filtrazione meccanica, arricchendo il gusto della birra ma lasciando microscorie di trebbie. Il colore della Festbier è un tipico colore ambrato propriamente detto. Al naso il sentore prevalente in prima istanza è un fruttato di pera Kaiser, fresco e invitante. La prima virata palesa miele, quindi i toni caldi del caramello accarezzano le nari. Rispunta l’eleganza mediante un floreale agreste, la camomilla, ma alla fine il malto fa valere le sue storiche ragioni e s’impone con quelle note biscottate che caratterizzano le birre uscite dalle sale di cottura bavaresi. Al palato la frizzantezza si fa notare per la sua latitanza e tutto sommato da una speciale ci si attenderebbe forse più corpo. Evidentemente in questo caso Hans Seitz ha preferito connotare la sua Festbier con la bevibilità piuttosto che con il risultato di una bassa attenuazione. Modesto l’amaro come peraltro ci si aspetta da una simile tipologia. Piuttosto bilanciato l’equilibrio gustativo che trova riscontro in una ricchezza retrolfattiva in linea con le Festbier. Discreta e quindi non invasiva la persistenza retrolfattiva.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI: La Festbier è una buona birra da tavola, in quanto sia la sua flessibilità sia le sue caratteristiche organolettiche si abbinano molto bene a piatti unici di medio corpo, peraltro tipici delle feste della birra. In genere vanno privilegiate le carni rosse, sia sotto forma di arrosti, anche freddi, oppure di sapidi umidi. Data la sua scarsa carbonatazione la Festbier fa felici anche i vegetariani, sposandosi con soddisfazione a ragù vegetali o a ratatouille provenzali. Questa sua caratteristica fa sì che si possa accostare a un classico della cucina mediterranea: pasta col pomodoro e basilico. Qualche dolce al toffee o al butterscotch non è peregrino purché non sia eccessivamente burroso. Less