Nel bicchiere si presenta dorata, limpida e con una schiuma bianca e compatta
Il luppolo è il protagonista assoluto. Nelson Sauvin e l’HBC 586 si prendono tutta la scena, regalando un’esplosione di agrumi freschi e frutta tropicale: pompelmo,
mango e una punta di uva spina che arriva di sorpresa.
Al primo sorso sembra quasi morbida, accomodante, l’amaro pulito e deciso entra in gioco subito dopo, bilanciato da una base maltata discreta ma efficace.
Il lievito W34-70 fa il suo lavoro alla perfezione, lasciando un finale secco e pulito che ti spinge a tornare sul bicchiere senza pensarci due volte.
Una birra che inganna con la sua facilità di beva, ma che ha un carattere ben definito.
Il suo 5% di alcol la rende una compagna pericolosamente affidabile, di quelle che inizi per curiosità e finisci per necessità. Ver menos