Amager Bryghus Clay Allison

Caratteristiche e degustazioni Gusto prevalente Dolce   Tipo di fermentazione Alta fermentazione Gradi Plato 27   Stile Imperial Stout IBU 80   Temperatura di servizio 8/10°C Formati disponibili Bottiglia 75cl   Allergeni Orzo L'Amager Clay Allison è una Bourbon BA Imperial Stout brassata con granella di cacao e maturata per 15 mesi in botti di Weller Special Reserve Bourbon. Confezionata in bottiglie da 75cl sigillate con cera, è una delle cinque birre speciali che fanno parte della saga “American Outlaws” del 2022, la serie di birre dedicate ad alcuni tra i più celebri fuorilegge americani. Bouquet olfattivo intenso, avvolgente, ricco e complesso con tanto malto tostato, granelle di cacao, frutta secca (noci e nocciole), cioccolato fondente, caffè, mela verde, caramello, legno con una calda nota di bourbon e tocco terroso da luppolo. Corpo pieno con carbonatazione leggera. Morbida, vellutata e cremosa al palato, con una struttura oleosa, estremamente densa e quasi masticabile, al gusto conferma ciò che il naso ha rilevato con la componente alcolica molto ben integrata che dona una delicata e soave sensazione di calore. Finale dolce e leggermente piccante con un sottofondo alcolico ed un retrogusto caratterizzato da note legnose. Un altro capolavoro firmato Amager che aspetta solo di rallegrare le serate tra intenditori di questa esclusiva specialità birraia.

L’etichetta raffigura Robert Clay Allison, "un allevatore e pistolero statunitense texano, una delle personalità più famose del vecchio West. Nato il 2 settembre 1841 come Robert Clay Allison a Waynesboro, nello Stato del Tennessee, quarto dei nove figli di Jeremiah Scotland Allison, un ministro presbiteriano allevatore di mucche e pecore, Clay rimase orfano di padre a soli cinque anni. Si dice che fosse irrequieto fin dalla nascita e man mano che cresceva divenne famoso e temuto per i suoi sbalzi d'umore selvaggi e il carattere irascibile. Aiutò nella fattoria di famiglia finché non scoppiò la Guerra di Secessione ed all’età di 21 anni si arruolò nell'esercito confederato nella batteria di artiglieria del capitano W. H. Jackson. Nella sua impazienza di combattere, a volte minacciava di uccidere i suoi superiori per non aver inseguito le truppe dell'Unione mentre si ritiravano dal campo di battaglia. Quando la guerra finì fu coinvolto in numerosi scontri violenti prima di partire per il Texas stabilendosi nell’area vicino alle città di Cimarron ed Elizabethtown. In questi primi insediamenti non c’erano ancora leggi ben precise ed Allison iniziò a farsi una reputazione di uomo pericoloso poiché aveva ed applicava la propria interpretazione della legge: in diverse occasioni lui ei suoi seguaci facevano irruzione nelle prigioni, linciando ed impiccando i carcerati. Erano i primi anni del 1870. Allison fu coinvolto in numerosi scontri in questo periodo, spesso in combattimenti corpo a corpo con i coltelli. Si credeva veloce con la pistola ma cambiò idea quando fu battuto in una competizione amichevole da Mace Bowman. Bowman ed Allison divennero amici e si dice che Mace abbia aiutato Allison a migliorare le proprie abilità con la pistola. Negli anni successivi la reputazione di Clay come pistolero continuò ad espandersi: uccidere per lui era una forma d'arte. Nel dicembre 1876, assieme al fratello John, giunse a Las Animas, in Colorado, dove fecero sosta in un saloon. Lo sceriffo Charles Faber della contea di Bent disse agli Allison di consegnargli le loro pistole, dato che una nuova legge aveva reso illegale la detenzione di armi in città. Quando gli Allison si rifiutarono lo sceriffo Faber se ne andò; chiamò altre due persone e tornò al saloon. Quando i tre misero piede nel locale qualcuno gridò "Attenzione!", lo sceriffo ed i suoi uomini aprirono il fuoco, John Allison fu colpito tre volte (al torace, al braccio ed alla gamba) mentre Clay Allison si girò e fece fuoco quattro volte, uccidendo lo sceriffo Faber. Gli altri due uomini fuggirono. I fratelli Allison furono arrestati ed accusati di omicidio preterintenzionale ma l'accusa cadde dato che era stato lo sceriffo ad aprire il fuoco per primo. Questa sparatoria, più di qualunque altra, trasformò Clay Allison in una leggenda. Ma per quanto dura e colorata fosse stata la sua vita, la sua morte a 46 anni avvenuta il 3 luglio 1887, sembrò quasi patetica quando spostando un carro carico il suo contenuto si spostò, un sacco di grano cadde dal carro ed Allison cadde con lui nel tentativo di prenderlo al volo. Una ruota del carro lo investì rompendogli il collo: un incidente chiaro e semplice. Robert Clay Allison fu sepolto il giorno dopo nel cimitero di Pecos in Texas. Si dice che centinaia di persone parteciparono alle esequie, in segno di rispetto o semplicemente per curiosità. L’iscrizione sulla sua lapide recita: "Non uccise mai un uomo che non meritasse di essere ucciso".